Servizi:
– rinosettoplastica
– turbinoplastica endoscopica
– microlaringoscopia diretta in sospensione (MLDS)
– microchirurgia dell’orecchio
– adeno-tonsillectomia
– chirurgia endoscopica naso-sinsusale (ESS)
Rinosettoplastica
La rinosettoplastica è un intervento chirurgico che ha come obiettivo la correzione di una deformità, congenita o acquisita, del setto nasale (parte interna del naso) e della piramide nasale (parte esterna del naso). La finalità può essere di tipo funzionale, nei casi in cui la deformità del setto e della piramide nasale sono la causa di un ridotto flusso respiratorio nasale, o esclusivamente estetica (rinoplastica) se l’unico scopo della procedura è la modifica, più o meno estesa, della forma della piramide nasale.
Turbinoplastica endoscopica
La turbinoplastica è un intervento chirurgico il cui scopo è il rimodellamento di uno o più turbinati nasali. È buona norma eseguire questa procedura sotto visione endoscopica per avere un maggiore controllo del risultato ottenuto in tempo reale. Numerose sono le tecnologie a disposizione del chirurgo, dal laser a diodi o CO2 che viene veicolato con una fibra ottica flessibile, alle più comuni radiofrequenze o la risonanza quantica molecolare. Una valida alternativa è la turbinoplastica con l’impiego di un micro-debrider che, tuttavia, richiede l’anestesia generale a differenza della maggior parte delle restanti tecniche che si prestano alla chirurgia ambulatoriale o in day surgery.
Micro-laringoscopia diretta in sospensione
Gli interventi alla laringe e alle corde vocali si eseguono in MLDS (micro-laringoscopia diretta in sospensione) ovvero con l’impiego di un microscopio operatorio e di un sistema di sospensione senza bisogno di effettuare un’incisione esterna. Con l’ausilio di micro-strumenti chirurgici si effettuano diverse tipologie di intervento sia per l’asportazione di lesioni benigne (noduli e polipi, prolasso, cisti, ecc) sia di lesioni maligne (tumore delle corde vocali) con l’ausilio del laser a CO2. Tali interventi prendono il nome di cordectomia: ne esistono vari tipi in base alla profondità dell’asportazione chirurgica.
Chirurgia microscopica dell’orecchio
In maniera analoga, con l’ausilio di un microscopio e di strumenti dedicati, si eseguono interventi di microchirugia dell’orecchio (osso temporale) con un grado crescente di comlessità a partire dall’infiltrazione di gentamicina intratimpanica per il trattamento della malattia di Menière, la miringotomia con apposizione di tubo di drenaggio trans-timpanico, la miringoplastica con patch, la miringoplastica underlay e overlay, la timpanoplastica chiusa e aperta con o senza mastoidectomia, la chirurgia di revisione e la stapedoplastica (chirurgia dell’otosclerosi).
Adeno-tonsillectomia
Gli interventi più conosciuti ai quali il chirurgo otorinolaringoiatra fino agli anni ’80 doveva la propria fama sono, senza dubbio, l’adenoidectomia, la tonsillectomia e l’adeno-tonsillectomia. Tali procedure sono rivolte prevalentemente a piccoli pazienti in età scolare: bambini e bambine con età compresa tra 6 e 12 anni. Sono due le motivazioni che spingono il chirurgo ad eseguire questi interventi: l’ipetrofia (ingrossamento) e l’infezione (con o senza ascesso) a carico delle adenoidi e delle tonsille palatine. Tali strutture fanno parte dell’anello di Waldeyer: si tratta di tessuto linfatico deputato al controllo dell’immunità associato alle mucose di naso, orecchio e gola.
Chirurgia encoscopica naso-sinusale (ESS)
La chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali prende l’acronimo anglosassone di E.S.S. (Endoscopic Sinus Surgery). La sua finalità è il ripristino del corretto funzionamento del naso e dei seni paranasali, sia in caso di patologie congenite quali deviazione del setto nasale, malformazioni dei turbinati medi e dei seni paranasali o acquisite quali rino-sinusite cronica e poliposi nasale. Sono diverse le opzioni tra cui il chirurgo può scegliere: trattamento con “baloon”, turbinoplastica endoscopica, settoplastica endoscopica, etmoidectomia, antrostomia mascellare, sfenoidotomia, apertura del recesso frontale, asportazione di neoformazioni benigne e maligne.