Riabilitazione dell’ipoacusia
Servizi:
– inquadramento diagnostico dell’ipoacusia
–counseling per protesizzazione acustica
– logopedia
L’ipoacusia (calo uditivo o sordità) viene classificata in accordo con le indicazioni del BIAP (Bureau International de Audio-Phonologie) in lieve (20-40 dB), media (40-70 dB), severa o grave (70-90 dB) e profonda (>90 dB) facendo la media delle frequenze 500-4000 Hz (detta anche PTA, Pure Tone Average). Esiste una seconda classificazione redatta dall’ASHA (American Speech-Language-Hearing Association) che alza la soglia della normalità a 25dB.
Non esiste un’ipoacusia da trattare ma un paziente da riabilitare: un calo uditivo sulle frequenze acute di modesta entità in una persona che utilizza la comunicazione verbale per lavoro (insegnante, impiegato, operatore telefonico, ecc) causa un notevole cambiamento nella qualità con cui è percepita la voce parlata, i suoni e i rumori. Al contrario, una persona poco impegnata nel sociale, anche in presenza di un’ipoacusia moderata, può non sentire la necessità di un ausilio per l’ascolto. In entrambi i casi una consulenza audioprotesica con la prova di una protesi acustica può dare prova al paziente dei potenziali benefici.