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VPPB (vertigine parossistica posizionale benigna): insuccessi e forme atipiche

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VPPB (vertigine parossistica posizionale benigna): insuccessi e forme atipiche.

Oggi 29 gennaio 2016 presento al XVII congresso della Associazione Ospedaliera Italia Centromeridionale Otorinolaringoiatria una relazione dal titolo “La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB): insuccessi e forme atipiche.”

La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) rappresenta il 30% delle diagnosi nell’ambito delle vestibolopatie nella popolazione generale, con un’incidenza del 0.6% e una prevalenza del 2.4%. Si tratta di una maculo-canalopatia caratterizzata da un eccessivo distacco degli otoconi della macula dell’utricolo e/o da una mancata solubilizzazione degli stessi nell’endolinfa. Il quadro clinico è caratterizzato da sintomi statici (disequilibrio) e sintomi dinamici (vertigine da posizionamento).

I sintomi e segni vestibolo-oculomotori generati da manovre cliniche (esame vestibolare) che rendono “tipica” una VPPB includono l’evocabilità e la risposta alle manovre cliniche (segni e sintomi) e le caratteristiche tipiche del nistagmo (ny) quali latenza, parossismo, inversione in ortostatismo (per i canali verticali) e fatigabilità.

Tuttavia, in una percentuale variabile di casi la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) può manifestarsi con “atipie” e configurare il quadro di vertigine parossistica posizionale (VPPB) “atipica“. In questi casi, uno o più sintomi e/o segni vestibolo-oculomotori generati da manovre cliniche che rendono “tipica” una VPPB vengono meno. Le “atipie” interessano la latenza (incremento di latenza fino a 20” e oltre), la modalità di comparsa (negatività delle manovre “classiche” di posizionamento di Dix-Hallpike e Pagnini-McClure) e le caratteristiche del ny (presenza di nistagmo down-beat torsionale), la non evocabilità del ny o della vertigine e la refrattarietà al trattamento.

Le diagnosi differenziali includono possibili cause periferiche (deiscenza canalare) e centrali di vertigine da posizionamento, con o senza un ny da posizionamento (down-beat e/o torsionale). Infatti, la VPP da lesione centrale tronco-cerebellare non può essere considerata una VPP “atipica” poiché non è in primis una VPPB.

Le forme “atipiche” di VPPB interessano prevalentemente i canali verticali (CSP>>CSA) e hanno una prevalenza del 7-8%. Conoscere la variabilità di manifestazione clinica e strumentale di questa patologia, che rappresenta la patologia labirintica più frequente in assoluto, permette allo specialista di riconoscere e trattare correttamente tali forme. In questi casi l’esperienza dell’esaminatore stesso rappresenta un valore aggiunto.

Anche le forme “tipiche” di vertigine parossistica posizionale benigna possono essere fonte di insuccessi; se refrattarie al trattamento entrano a far parte delle VPP “atipiche”. In tal caso la riabilitazione vestibolare può essere indicata.

Bibliografia essenziale:

Büki B. Typical and atypical benign paroxysmal positional vertigo: literature review and new theoretical considerations. J Vestib Res. 2014;24(5-6):415-23. Leggi l’abstract
Marcelli, Vestibologia Clinica , Ed. Materia Medica 2013 Acquista il testo
Neuhauser, Epidemiology of vertigo, Curr Opin Neurol. 2007.
von Brevern, Epidemiology of benign paroxysmal positional vertigo: a population based study, J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2007.

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La Vertigine Parossistica Posizionale o VPPB

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La Vertigine Parossistica Posizionale Benigna: Dott. Gennaro Russo, Specialista Otorino.

La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) è una patologia caratterizzata da brevi episodi di vertigine scatenata dall’assunzione di una determinata posizione.

Tali episodi si ripetono ogni volta che il paziente assume una certa posizione, detta scatenante. E’ causata dal distacco eccessivo di otoconi (cristalli di carbonato di calcio) dalla macula dell’utricolo e dal loro posizionamento nei canali semicircolari posteriore (CSP), laterale (CSL) e più raramente anteriore (CSA). Il diverso peso specifico degli otoconi rispetto all’endolinfa canalare, ne determina il movimento per azione della forza di gravità. La terapia prevede specifiche manovre di riposizionamento degli otoconi.

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-La Vertigine Parossistica Posizionale (VPP) del canale semicircolare posteriore è caratterizzata da una sintomatologia vertiginosa che si scatena nel posizionamento di Dix-Hallpike, cui si associa un Ny parosstico e transitorio dissociato torsionale (orario per il CSP sinistro e antiorario per il CSP destro) verticale up-beating.

-La Vertigine Parossistica Posizionale (VPP) del canale semicircolare laterale è caratterizzata da una sintomatologia vertiginosa che si scatena nella posizione in fianco, durante la manovra di Pagnini-McClure, cui si associa un Ny parossistico e transitorio orizzontale biposizionale bidirezionale (più raramente orizzonto-rotatorio), di tipo geotropo o apogeotropo. Nel primo caso in fianco destro il Ny sarà diretto a destra e in fianco sinistro a sinistra; nel secondo caso al contrario.

Raramente la VPPB può essere causata da una patologia a carico dell’apparato vestibolare centrale.

La Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB): filmato tratto da un Power Point del Dr. Gennaro Russo

La terapia della Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB) consiste nell’allontamento dell’ammasso otoconiale dal canale interessato, mediante una serie di manovre liberatorie.
-La manovra di Epley: prevede il posizionamento in Dix-Hallpike dal lato affetto, successiva rotazione del capo nella posizione di Dix-Hallpike controlaterale, posizionamento in fianco con il capo rivolto verso il basso, ritorno alla posizione eretta.
-La manovra di Gufoni: basculamento dalla posizione seduta verso il lato sano, successiva rotazione del capo in basso.
-La manovra di Gufoni invertita: basculamento dalla posizione seduta verso il lato affetto, successiva rotazione del capo in alto.

In associazione a tali manovre sono descritte delle tecniche di decantazione, che hanno lo scopo di favorire l’allontanamento dell’ammasso otoconiale dal canale sfruttando l’azione della forza di gravità durante le ore notturne. Tale tecnica prende il nome di Posizione Coatta di Vannucchi, ed è specifica per la litiasi del canale semicircolare laterale.
-Litiasi geotropa del CSL: decubito sul lato sano
-Litiasi apogeotropa del CSL: decubito sul lato affetto

Dott. Gennaro Russo
Medico-Chirurgo, Specialista in Otorinolaringoiatria
C.so Garibaldi 38 – Afragola
Prenotazioni: 333-1140738


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