Sutura intradermica
La sutura cutanea non è un mezzo di contenzione della ferita chirurgica, ma uno strumento di accostamento dei lembi cutanei che ha lo scopo di favorire una cicatrizzazione quanto più “fisiologica” e atraumatica possibile.
Ne consegue, laddove possibile in relazione al sito chirurgico, apporre punti di sottocute per scaricare la tensione che deriva dal difetto primario che con l’asportazione del tessuto avremo creato.
La sutura intradermica è il gold standard per la sutura della cute. E’ una sutura con un elevato risultato estetico, poiché in mani esperte, in un paziente che abbia una normale cicatrizzazione, non lascia evidenti segni.
Può essere a punti staccati o continua. In entrambi i casi i punti di sutura vanno posizionati nella giunzione fermo-epidermica; nel caso di una sutura con punti staccati, vanno apposti punti introflettenti (il nodo cade all’interno). Si preferisce impiegare aghi triangolari 3/8 di cerchio, con monofilamento (riassorbibile o non) di dimensione 4/0.
http://youtu.be/7Q3x_IqD-h0
Il Dott. Gennaro Russo è Dirigente Medico presso la UOC Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale dell’Ospedale Monaldi di Napoli. Svolge attività clinica, chirurgica e di ricerca su chirurgia oncologica e disturbi dell’equilibrio.